Stefano Russo si avvicina alla musica in tenera età. Dopo diversi anni caratterizzati da
intenso studio da autodidatta, segue i corsi di chitarra classica e approfondisce la materia
teorico-musicale presso la Scuola Filarmonica Pisana. Successivamente prosegue i propri
studi con i maestri della scuola fiorentina quali Alessio Monti e Flavio Cucchi. Nello stesso
periodo si esibisce in diversi locali della Versilia dove entra in contatto con musicisti di
molteplici estrazioni stilistiche, esplorando così diversi generi musicali come il jazz, il rock,
la musica classica napoletana e la musica popolare. Nel frattempo entra in contatto con il
celebre sassofonista jazz Fulvio Sisti, con il quale partecipa a diverse jam session e
scambia esperienze con numerosi cantanti lirici del festival Pucciniano di Torre del lago.
Fortunati i vari incontri avuti con musicisti della World Music quali Paco De Lucia, John Mc
Laughlin, Al Di Meola e Pat Metheny, che ne ampliano la visione musicale al di là delle
sonorità proprie dello stile classico. Contempla così la tecnica flamenco e
l’improvvisazione, fino a sviluppare una propria tecnica strumentale, mirata a fondere i
molteplici linguaggi intimamente legati alla chitarra. Prosegue gli studi classici a Firenze
sotto l’egida del Maestro Alvaro Company, pupillo di Andres Segovia, il quale,
riconoscendo fin da subito le sue spiccate doti artistiche, lo introduce alle più avanzate
tecniche dello strumento, attraverso lo studio della “Biodinamica musicale” di cui è
riconosciuto capostipite. Illuminante l’incontro con il Maestro Ganesh Del Vescovo, figura
ampiamente determinante nello sviluppo della personale formazione artistico-musicale.
Successivamente si reca in Spagna per approfondire la tecnica chitarristica andalusa con
il Maestro Manuel Lora. Continua la propria formazione frequentando i corsi di alto
perfezionamento tenuti, oltre che dai Maestri già menzionati, anche dal Maestro Oscar
Ghiglia con il quale avrà modo di suonare in alcune jam session che siglano il primo
incontro tra il giovane Russo ed il Maestro sopracitato. Parallelamente è attivo nella
territorialità concertistica, in teatri, radio, televisioni nazionali ed internazionali.
Collabora con diversi musicisti e cantanti, protagonisti della Musica Classica Napoletana,
tra i quali Pino Mauro (con il quale condividerà una stagione televisiva in mondovisione)
ed il percussionista Giovanni Imparato. Nello stesso periodo ricopre il ruolo di Vice
Direttore, nonché Docente di Chitarra Classica, presso il Centro Musica e Cultura di
Napoli. Seguono varie gratifiche in diversi auditorium e teatri tra le quali il riconoscimento
"Stefano Strata", oggi divenuto un ambito premio chitarristico. Entra inoltre in contatto e
suona su richiesta per illustri personalità provenienti da varie estrazioni artistiche tra i quali
il Maestro Franco Califano e Don Backy (storici cantautori e poeti della canzone Italiana)
con cui collabora attivamente, e il Maestro Hiroshi Tada, uno dei massimi esponenti
dell’Aikikai Hombu Dojo a Tokio. Fondatore della innovativa tecnica pedagogica MTD
(Musica a Trasmissione Diretta).